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Commenti al testo di Ivan Pozzoni
Nazar Gul

Sei nella sezione Commenti
 

 Ivan Pozzoni - 10/01/2018 16:54:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Però non dire alla redazione che faccio cose buone, o mi bloccano.

Il senso degli "scritti giovanili" è ciò che rilevi (e che si chiude con la raccolta Mostri). La domanda era: come contribuire a tutelare i deboli, scatendando una reazione nel lettore? Dà lì nasce l’Introduzione a Mostri: Pragmatismo e democrazia lirica, nella sezione "Poeta moderno come «mostro anti-mostro» (2)" [I. POZZONI, Pragmatismo e democrazia lirica. Poeti e canzoni del secondo millennio, in I.Pozzoni, Mostri, Villasanta, Limina Mentis Editrice, 2009, 7-16, riedito aggiornato in I. POZZONI, Pragmatismo e democrazia lirica. Poeti e canzoni del secondo millennio, in “Osservatorio Letterario”, Ferrara, Osservatorio Letterario - Ferrara e l’Altrove/IdealPrint, XIII, nn.67/68, 2009, 75-78].

 Klara Rubino - 10/01/2018 16:32:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ciao Ivan,
Mi aspettavo poesie di questo genere da parte tua dopo aver letto

Accanimento terapeutico


Pubblicato il 19/12/2017 02:05:36

Poesia, non occorre che tu ti nasconda

dietro sabati annoiati, cavalli maculati, scrosci su tamerici

sotto sale, a un amore, ieri sera, a te, che sei chi sei,

o albatri irretiti da marinai crudeli,

o anche nell’amico, rugiada e ristoro del cuore.

 

Son sabati annoiati nei centri commerciali;

e cavalli scuoiati da corse clandestine o nei macelli comunali;

non crescon tamerici nei magazzini di ortofrutta,

o amori, soffocati tra mura domestiche e desideri degenerati

in drammi matrimoniali.

 

Gli albatri in via d’estinzione;

i marinai in cassa integrazione.

Gli amici, restano, vanno, svaniscono

nelle nebbie infartuate di città nuclearizzate.

 

Poesia indaga i margini delle sconfitte,

plana sui consultori, nei manicomi, nelle galere,

sulle code in tangenziale, negli uffici, nelle aule di tribunale,

nei reparti d’oncologia infantile, sulle banche, nelle palestre,

e infilati sotto le tende dei club privè.

 

Poesia, sii accanimento terapeutico,

amplificando, per chi non sente,

gli inferni gelidi, i sogni strabici delle esistenze.

 

                         [Underground, 2007]

...in effetti sono dello stesso anno.
Nella prima parte hai parlato de" gli inferni gelidi"; nella seconda de "i sogni strabici delle esistenze"
E la seconda non è meno rilevante della prima: noi che siamo liberi non possiamo essere schiavi del potere perché scegliamo di essere schiavi dei nostri comodi.
quello che hai fatto qui è ciò di cui ha bisogno secondo me la letteratura contemporanea, l’umanità contemporanea, è quella ...fluo di x, irradiare con la propria energia e coscienza ( talento poetico) un soggetto anonimo che diventa fluorescente, non più invisibile.
se crederò abbastanza in me stessa ci proverò!

 Klara Rubino - 10/01/2018 15:07:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

21 Aprile 2007 - Afghanistan, PeaceWaves adotterà il figlio di Nazar Gul

Ucciso dai talebani perchè la musica del suo tamburo "dohl", strumento della tradizione afghana, era impura. Una morte quella di Nazar Gul alla cui assurdità si aggiunge l’inaudita barbaria ed atrocità dei suoi esecutori, che lo hanno sequestrato, lapidato e finito a colpi di baionetta poco lontano dagli occhi piangenti del figlio dodicenne. Il suo corpo è stato ritrovato insanguinato la mattina dopo in una discarica del villaggio di Dashte Khusgho, insieme al suo tamburo sfondato sotto un mucchio di pietre

"Lapidato e finito a colpi di baionetta, nel mezzo della notte, con il figlio dodicenne che piange disperato a poche centinaia di metri. La sua «colpa»? Essere un suonatore di tamburo («dohl»), lo strumento classico della tradizione locale, a forma di cilindro allungato in pelle bovina, da appendere al collo e portare alle feste di paese, alle nascite e ai matrimoni, alle celebrazioni pubbliche." Così il Corriere della Sera dà la notizia dell’uccisione di quello che viene chiamato il "tamburino martire", l’ennesima vittima dell’interpretazione estremistica talebana dell’Islam, che bandisce ogni tipo di musica escluse le nenie coraniche recitate da voci esclusivamente maschili.

Nazar è l’ultima vittima, l’ennesima immagine di una sempre più crescente pressione del regime talebano su un Afghanistan impaurito e troppo spesso abbandonato a se stesso, non solo a livello di forze armate, ma soprattutto il tentativo di imporre con la forza ed il terrore i loro codici di comportamento nella società. Sono decine gli insegnanti uccisi, centinaia le scuole distrutte o vittime di vandalismi ogni anno, migliaia gli studenti impossibilitati o costretti con le minacce a non poter seguire le lezioni e farne le spese sono sempre di più le ragazze e le donne.

PeaceWaves è presente dal 2002 in Afghanistan e sempre attiva con il progetto Afghanistan Back To the Music, che ha portato all’apertura della Victoria Music School di Kabul nel 2005, la prima scuola di musica aperta anche alle donne. Il nostro impegno non sarà solo più quello di continuare a far crescere la speranza ed il desiderio di normalità del popolo afghano, e in particolare delle donne, attraverso la scuola che oggi più che mai si dimostra un simbolo di libertà, pari opportunità e diritti umani. Ci stiamo impegnando infatti per adottare il figlio di Nazar Gul, così ingiustamente e assurdamente privato della figura paterna dalla follia estremistica, perchè possa crescere e sperare di vivere in un Afghanistan migliore.

>> Sostieni il progetto Afghanistan Back To the Music

Vittorio Pennazio
Coordinatore Comunicazione PeaceWave